PER RESTARE A CASA

Casa propria: per la persona anziana è il centro del mondo.
Ha bisogno di vivere lì per mantenere l’identità, gli affetti e i ricordi.
Ogni angolo racconta una storia, ogni oggetto ha un posto immutabile e un valore inestimabile.

Quelle mura, quei rumori, quelle piccole abitudini curano, consolano e rafforzano. Altrove ci si smarrisce, si perde la memoria, si perde autonomia, e si soffre una frustrazione per ogni piccola inadeguatezza.

È più di un desiderio o di un auspicio: la persona anziana ha il diritto di rimanere il più possibile nella propria casa.
A questo diritto, scrive Norberto Bobbio, “corrisponde il diritto delle famiglie di essere sorrette quando si trovano nella necessità di avere degli anziani da aiutare in casa”.

 

La vita dell’uomo è stata prolungata in una misura che la generazione precedente non aveva potuto neppure immaginare” scrive Bobbio, quindi siamo chiamati a impegnare la nostra intelligenza sociale e il nostro cuore “affinché il beneficio di una vita più lunga non venga pagato al prezzo di una esistenza penosa a se stessi e agli altri”.
Questo appello racconta esattamente il nostro mestiere e spiega perché diamo tanta importanza ai nostri due pilastri:  stiamo in relazione e aiutiamo chi aiuta.